Academia.eduAcademia.edu
00pped:00pped 1-08-2012 10:42 Pagina 2 00pped:00pped 1-08-2012 10:42 Pagina 3 Provincia di Livorno Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana Università dell’Aquila, Milano, Pisa, Roma ‘La Sapienza’, Roma Tre, Siena Materiali per Populonia 10 a cura di Giulia Facchin e Matteo Milletti Il Parco archeologico tra ricerca, turismo e economia Scavi e reperti dalla città e dal territorio Recuperi dai magazzini e dagli archivi della Soprintendenza La Corsica e Populonia Edizioni ETS 00pped:00pped 1-08-2012 10:42 Pagina 4 www.edizioniets.com Il volume è stato realizzato con il contributo finanziario del Dipartimento di Storia e metodologie Comparate dell’Università dell’Aquila. © Copyright 2011 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa info@edizioniets.com www.edizioniets.com Distribuzione PDE, Via Tevere 54, I-50019 Sesto Fiorentino [Firenze] ISBN 978-884673193-7 00pped:00pped 1-08-2012 10:42 Pagina 5 Alla memoria di Antonella Romualdi, senza la quale Populonia non sarebbe oggi quella che è 00pped:00pped 1-08-2012 10:42 Pagina 6 20Lechenault 367:13Manacorda 259 1-08-2012 11:38 Pagina 367 L’ETÀ DEL FERRO IN CORSICA FRA SVILUPPO ENDOGENO E FLUSSI MEDITERRANEI Questo contributo rappresenta un breve riepilogo della mia ricerca di dottorato (LECHENAULT 2011), realizzata presso le Università di Lyon 2 e di Roma «La Sapienza», inerente le modalità degli scambi tra la Corsica e le altre civiltà del Mediterraneo durante il Primo Ferro1. L’“età del Ferro corsa”: inquadramento cronologico e culturale Innanzitutto, è necessario sottolineare alcuni importanti aspetti metodologici, fra i quali la differenza che esiste fra l’età del Ferro peninsulare e quella corsa. Infatti il Ferro italiano designa l’inizio del primo millennio a.C. mentre in Corsica si chiama età del Ferro il periodo che intercorre fra il IX secolo a.C. e la conquista romana del 259 a.C. L’età del Ferro corsa è stato divisa in due periodi sulla base della fondazione di Aleria intorno alla metà del VI secolo a.C. Questa divisione è arbitraria nel senso che non si riscontra alcuna rottura in seno alla cultura protostorica corsa in coincidenza di tale evento: deriva infatti dalla divisione continentale Hallstatt/La Tène, anche se tutti concordano nel riconoscere come impossibile l’equivalenza fra le cronologie europee e quella insulare (CAMPS 1988, p. 175; CESARI 1994, p. 48; PASQUALAGGI 2008, p. 43). Le suddivisioni del periodo sono dunque legate ad Aleria, vista come la chiave dei cambiamenti sull’intera isola2. Più delicato è il problema dell’inizio del Ferro corso, ricondotto al X secolo a.C. da R. Grosjean (1971, p. 51), sulla base della cronologia italiana e del rinvenimento di oggetti di cultura villanoviana in contesti insulari. Secondo F. de Lanfranchi, l’età del Ferro inizierebbe invece più 1 Un ringraziamento va a Jean-Paul Thuillier, Gilda Bartoloni e Fulvia Lo Schiavo, la cui fiducia e il cui sostegno sono stati determinanti tanto nella conduzione quanto nella finalizzazione di questo studio. Vorrei inoltre ringraziare Matteo Milletti e Anna Caforio per la revisione del testo. Infine, va sottolineato il sostegno dell’UMR 5189 HiSoMA, dell’Università Franco-Italiana (UFI) e della Région Rhône-Alpes (Explo’RA Doc). I disegni dei reperti, salvo diversa indicazione, sono dell’autrice. 2 Benché sia ragionevole ipotizzare un cambiamento sull’isola a partire dalla fondazione di Aleria, l’idea è che questa evoluzione debba essere inserita in un quadro microregionale. 20Lechenault 367:13Manacorda 259 368 1-08-2012 11:38 Pagina 368 Marine Lechenault tardi, cioè fra 700 e 600 a.C. (LANFRANCHI 1978, p. 294). Secondo J. Jehasse, infine, si dovrebbe parlare di età del Ferro solo a partire dall’arrivo dei Focei ad Aleria (JEHASSE 1976, p. 26). È chiaro come, in realtà, la problematica della transizione fra Bronzo Finale ed età del Ferro in Corsica non sia mai stata adeguatamente approfondita. Siamo quindi di fronte a un inquadramento cronologico artificiale, la cui correzione è una priorità assoluta per l’attuale ricerca archeologica. È inoltre necessaria anche una revisione dell’inquadramento culturale. Per poter parlare di età del Ferro e per alimentare il dibattito sugli inizi del periodo è necessario prendere adeguatamente in considerazione la metallurgia insulare inserendola nel contesto locale e tirrenico. Si tratta di una questione centrale per capire le relazioni fra la Corsica, l’Elba e l’Etruria. Su questo punto però la ricerca deve ancora progredire, dato che il solo ausilio, per ora, è offerto dalla mappa dei giacimenti di ferro e dai manufatti. Dal buio di ieri… Come si è arrivati ad una situazione documentaria così lacunosa? Al contrario, l’archeologia della vicina Sardegna si è giovata, nella periodizzazione, delle strette interconnessioni tra l’isola, la penisola italiana ed anche l’Africa settentrionale, grazie ai materiali importati dall’Etruria, dalle città greche o dal mondo fenicio. Purtroppo la Corsica sembra essere rimasta per lungo tempo estranea a queste dinamiche di scambio. Questa constatazione va tuttavia ridimensionata per quanto riguarda il Neolitico, periodo per il quale disponiamo di numerose informazioni. L’abbondanza di siti preistorici e il confronto con altri contesti mediterranei hanno prodotto un veloce sviluppo di questi studi, forse a detrimento dell’interesse per altri periodi. Oltre a ciò, si possono aggiungere alcune difficoltà oggettive, legate alla natura del territorio corso, montuoso e coperto da una fitta vegetazione, tali da ostacolare la ricerca sul campo, nonchè il frequente saccheggio dei siti da parte dei clandestini. La lacunosità della nostra documentazione sull’età del Ferro è dunque una realtà conclamata. Pur senza alcuna pretesa di esaustività, è sufficiente sottolineare la limitatezza degli studi sull’argomento pubblicati a partire dagli anni 1980. Inoltre, nella maggior parte dei casi, la raccolta dei dati non è stata rigorosa, creando una tradizione di studi aleatoria e discontinua. A ciò si aggiungono l’approssimazione delle pubblicazioni della prima metà del secolo scorso (emblematico il caso di Cagnano, Luri: CHANTRE 1901) e la dispersione delle collezioni fuori dall’isola. Le importanti ricerche, a partire dal 1958, sul sito di Aleria hanno inoltre fortemente influenzato la percezione del periodo. Questo veloce quadro d’insieme spiega in parte il ritardo degli studi dedicati al primo millennio a.C. La Protostoria corsa eredi- 20Lechenault 367:13Manacorda 259 1-08-2012 11:38 Pagina 369 L’età del Ferro in Corsica fra sviluppo endogeno e flussi mediterranei 369 ta dunque una situazione tanto difficile quanto entusiasmante, visto che l’inquadramento globale del periodo rimane totalmente da costruire. … ai barlumi di oggi Il quadro generale è però parzialmente mutato da qualche anno. La pubblicazione nel 2003 dello straordinario sito di Murato (MAGDELEINE, MILLELIRI, OTTAVIANI 2003), con interessanti confronti con il contesto di Cagnano, ha sortito un effetto positivo. Ma a mutare il quadro d’insieme hanno contribuito soprattutto alcuni recenti scavi (Fig. 1): Cozza Torta (Porto-Vecchio), Cuciurpula Fig. 1 - Mappa dei siti citati nel testo (da LECHENAULT 2011). 20Lechenault 367:13Manacorda 259 1-08-2012 370 11:38 Pagina 370 Marine Lechenault (Serra-di-Scopamena/Sorbollano, MILLETTI et al. in questo volume) e Sidossi (E Mizane, ANTOLINI cds). Hanno inoltre contribuito all’accrescimento delle nostre conoscenze numerose ricerche universitarie, tesi di dottorato dedicate ai riti funerari (MARCHETTI 2007), alle mura preistoriche e protostoriche (MAZET 2008), alla ceramica dell’età del Bronzo (Pêche-Quilichini in corso). Questa attività di ricerca si è concretizzata nell’agosto del 2009 in un incontro di studi dedicato all’età del Ferro, svoltosi a Serra-di-Scopamena (PÊCHE-QUILICHINI cds). Infine, il XXVIII Convegno di Studi Etruschi ed Italici, dedicato alla Corsica e a Populonia, è, in questo senso, un evento dei più rilevanti. Questa nuova fase degli studi ha permesso di sottolineare la necessità di una revisione del quadro crono-culturale e di una rapida ed organica pubblicazione dei nuovi dati disponibili. La metodologia della tesi Si trattava quindi di addentrarsi in seno alla società protostorica corsa, per poter mettere in risalto le connessioni fra l’isola e le altre aree mediterranee. A tal fine, ci si è avvalsi delle fonti letterarie, delle testimonianze epigrafiche e, soprattutto, di quelle archeologiche; è stato effettuato uno spoglio della bibliografia ed una verifica dei materiali conservati nei musei corsi o di recente rinvenimento nell’ambito degli ultimi scavi. Va segnalata a questo riguardo la ripresa dell’attività archeologica nel sito di Cozza Torta, per ora l’unico insediamento protostorico ad aver restituito ceramiche arcaiche d’importazione. La frequente perdita d’informazioni circa i contesti di rinvenimento e la già citata mancanza d’inquadramenti crono-culturali hanno d’altra parte gravemente osteggiato la ricerca. Pur dovendosi confrontare con queste lacune documentative, è stato però raccolto un cospicuo corpus di materiali che documentano i contatti della Corsica con le aree limitrofe. Questi reperti provengono quasi sempre da ambiti funerari, più raramente da insediamenti, da depositi e da relitti sottomarini, o da scoperte fortuite. La banca dati è dunque costituita da ceramica, da materiali metallici e da alcuni oggetti di vetro, ossa e corallo. Per quanto concerne la ceramica, sono state identificate 36 anfore, quasi tutte provenienti da recuperi sottomarini, databili tra la fine del VII secolo a.C. e l’inizio del V secolo a.C. Il 50% degli esemplari sono risultati di produzione etrusca (Fig. 2a), con scarse attestazioni di anfore corinzie e massaliote (Fig. 2b). Ad esse possono aggiungersi frammenti di bucchero e di ceramica greca, databili al VI secolo a.C. Tra i reperti metallici si possono annoverare numerose fibule (150 ca.), diffuse in Corsica dalla fine del IX secolo fino al V secolo a.C. (Fig. 3a-d). Ad es- 20Lechenault 367:13Manacorda 259 1-08-2012 11:38 Pagina 371 L’età del Ferro in Corsica fra sviluppo endogeno e flussi mediterranei 371 se possono aggiungersi tre bacini ad orlo perlato (Fig. 4), pendenti, saltaleoni, bottoni in bronzo, gioielli e cinture di ambito italico e centroeuropeo (Figg. 5, 6, 7). Le perle in vetro sono al contrario piuttosto rare sull’isola; si tratta per lo più di esemplari gialli e blu, di produzione fenicia o locale. Per finire, sono attestati materiali in osso ed in corallo, esclusivamente da Cagnano. I risultati principali La tematica degli scambi viene trattata nella tesi in termini economici, culturali e sociali. Conformemente alla tradizione degli studi umanistici degli ultimi dieci anni, lo scambio è infatti considerato come un processo dinamico generatore d’entità e d’identità. Al fine di un inquadramento crono-culturale della protostoria corsa, le importazioni rappresentano dunque non solo indizi cronologici, ma anche elementi utili alla definizione culturale, sociale, economica delle comunità locali; è stato così approfondito il ruolo dei beni esogeni Fig. 2 - Anfore dalla Corsica: a) Lavezzi 5, anfora etrusca (da BEBKO 1971); b) Lavezzi 5, anfora massaliota (da BEBKO 1971). 20Lechenault 367:13Manacorda 259 372 1-08-2012 11:38 Pagina 372 Marine Lechenault Fig. 3 - Fibule dalla Corsica: a) Costa-di-Muro, fibula a gomito (da GROSJEAN 1958); b) Cagnano, fibula a sanguisuga. Museo di Marsiglia (inedita); c) Cagnano, fibula tipo Certosa. Museo di Marsiglia (inedita); d) Figa-la-Sarra, fibula tipo corso (da CESARI 1985). nell’evoluzione della cultura materiale, la loro integrazione nei processi di distinzione sociale, e sono stati raccolti degli indizi che potrebbero essere rivelatori di una subordinazione economica e politica dell’ambiente corso ai traffici con l’esterno. Va anche segnalato un fenomeno notevole, cioè la riproduzione locale di oggetti pertinenti a fogge allogene (Figg. 3d, 7). 20Lechenault 367:13Manacorda 259 1-08-2012 11:38 Pagina 373 L’età del Ferro in Corsica fra sviluppo endogeno e flussi mediterranei 373 Fig. 4 - Cagnano, bacino ad orlo perlato. Musée des Confluences, Lyon (inedito). L’indagine dimostra l’inserimento precoce (IX secolo a.C.) dell’isola nella rete di scambi mediterranea ed europea, quando le comunità settentrionali corse iniziano un dialogo privilegiato con il mondo etrusco. Questo dialogo sembra proseguire durante tutto il periodo arcaico ed è alla base dell’arrivo sull’isola di oggetti celtici, seppur in quantità limitata. I prodotti greci sono presenti in misura minore; quanto ai Fenici, sembrano i grandi assenti dalla scena corsa. L’analisi della distribuzione di prodotti d’importazione ha messo inoltre in evidenza 20Lechenault 367:13Manacorda 259 374 1-08-2012 11:38 Pagina 374 Marine Lechenault Fig. 6 - Cagnano, armilla celtica. Museo di Marsiglia (inedito). Fig. 5 - Cagnano, pendagli “plumes”. Museo di Marsiglia (inedito). Fig. 7 - Cagnano, ruote e cinturaruota in bronzo. Musée des Confluences, Lyon (inedito). 20Lechenault 367:13Manacorda 259 1-08-2012 11:38 Pagina 375 L’età del Ferro in Corsica fra sviluppo endogeno e flussi mediterranei 375 una certa discrepanza tra le comunità del N e quelle del S dell’isola. Questi due settori sembrano partecipare in maniera diversa ai traffici, fenomeno, quest’ultimo, che potrebbe trovare la sua ragione di essere nelle predisposizioni economiche e culturali specifiche dell’una e dell’altra zona. Conclusioni Sono numerosi gli aspetti del lavoro che meriterebbero di essere approfonditi o sviluppati. In conclusione, si potrebbe dire che i dati disponibili permettono di ridimensionare l’idea di una presunta arretratezza della Corsica durante l’età del Ferro. Numerosi studi e ricerche sul campo stanno fornendo informazioni fondamentali, non solo di ordine cronologico, ma anche riguardo l’architettura e la cultura materiale della Corsica dell’età del Ferro. In questo senso Cozza Torta, Cuciurpula e E Mizane sono in grado di fornire indicazioni imprescindibili riguardo le tipologie abitative ed il popolamento del territorio. Dalla pubblicazione dell’opera di Gras (1985), i lavori non hanno cessato di sottolineare la molteplicità delle esperienze culturali e sociali legate alla stretta interconnessione tra le opposte sponde del Tirreno a partire dal primo millennio a.C. Se però alcune dinamiche di sviluppo si inseriscono perfettamente in un quadro più ampio, vanno d’altra parte sottolineate anche le strette specificità a livello locale di alcuni processi evolutivi. È dunque finalmente possibile procedere ad un corretto inquadramento della Corsica in ambito mediterraneo. Gli studi corsi, in sostanza, segnalano la fine di due preconcetti: l’arretratezza e l’isolamento della Corsica nel quadro dei traffici arcaici. È infatti necessario valutare i dati corsi nell’ambito delle dinamiche locali ma anche in connessione con i flussi culturali ed economici europei e mediterranei. Il progresso della ricerca consentirà probabilmente di rilevare anche per l’età del Ferro quella fitta rete di rapporti tra l’isola e il continente già evidenziata per il Neolitico. M. LECHENAULT Bibliografia J.P. ANTOLINI, cds, L’âge du Fer dans le Niolu, in K. PÊCHE-QUILICHINI (éd.), L’Âge du Fer en Corse: acquis et perspectives, Actes de la table ronde tenu à Serra-di-Scopamène, «Bulletin de la Société des Sciences Historiques et Naturelles de la Corse (BSSHNC)». W. BEBKO, 1971, Les épaves antiques du Sud de la Corse, Bastia. G. CAMPS, 1988, La Corse à l’âge du Fer, Travaux du Laboratoire d’Anthropologie et de Préhistoire des Pays de la Méditerranée Occidentale, pp. 175-184. 20Lechenault 367:13Manacorda 259 376 1-08-2012 11:38 Pagina 376 Marine Lechenault J. CESARI, 1985, Les dolmens de la Corse, «Archéologia», 205, pp. 32-45. J. CESARI, 1994, Corse des origines, Guides Archéologiques de la France, 30, Paris. E. CHANTRE, 1901, La nécropole proto-historique de Cagnano, prés de Luri (Corse), in Comptes rendus de l’Association Française pour l’Avancement des Sciences, Ajaccio, pp. 715-723. M. GRAS, 1985, Trafics tyrrhéniens archaïques, Rome. R. GROSJEAN, 1958, Deux modes de sépultures dans le Nebbio, «Études Corses», XVII, pp. 37-46. R. GROSJEAN, 1971, La Préhistoire et la Protohistoire, in P. ARRIGHI, Histoire de la Corse, Toulouse, pp. 11-65. J. JEHASSE, 1976, Les Civilisations de l’âge du Fer en Corse, in J. GUILAINE (éd.), La Préhistoire Française, II, Nice, pp. 23-31. F. DE LANFRANCHI, 1978, Capula. Quatre millénaires de survivances et de traditions, Lévie. M. LECHENAULT, 2011, Les trafics dans les îles de Méditerranée centrale et occidentale au Premier Âge du Fer: la Corse des échanges, thèse de doctorat, Université Lumière Lyon 2 Università Roma “La Sapienza”. J. MAGDELEINE, A. MILLELIRI, J.C. OTTAVIANI, 2003, La “Teppa di Lucciana”. Nécropole protohistorique. Commune de Vallecalle (Haute-Corse), «BSSHNC», 702-703, pp. 7-80. M.L. MARCHETTI, 2007, Les sépultures préhistoriques et protohistoriques en abri-sous-roche de la Corse dans le contexte méditerranéen: analyse et identification des pratiques funéraires, thèse de doctorat, Université de Corse. S. MAZET, 2008, Les enceintes pré- et protohistoriques de Corse: Essai de comparaison avec quelques sites de Toscane, BAR IS 1815, Oxford. D. PASQUALAGGI, 2008, Carte archéologique de l’âge du Fer de la Corse, «Bulletin d’Archéologie et d’Histoire de la Corse», 39, pp. 43-97. K. PÊCHE-QUILICHINI (éd.), cds, L’Âge du Fer en Corse: acquis et perspectives, Actes de la table ronde tenu à Serra-di-Scopamène, «BSSHNC». 23indice 459:13Manacorda 259 24-05-2012 12:04 Pagina 459 INDICE Populonia 2011, tra ricerca, turismo e economia di D. Manacorda 7 PARTE PRIMA L’acropoli di Populonia Populonia - Poggio del Telegrafo (campagne di scavo 2009-2010): nuovi dati sui periodi I e II di F. Pitzalis, E. Biancifiori, C. De Angelis, C. Fanelli, S. Palmieri, V. Palone, E. Sartini 19 Indagini preliminari sulla sommità dell’acropoli di V. Di Cola 63 La domus alla base delle Logge (saggio IV) di A. Campus, S. Della Giustina 79 L’abbandono di Populonia. Materiali dalla fogna sotto la via basolata di A. Campus 99 Prime indagini nell’area retrostante il tempio C di G. De Palma, G. Facchin, C. Taffetani 113 L’area retrostante ai templi. Nuove indagini al saggio XXV di V. Di Cola 125 Una calcara medievale nell’area del tempio B di G. De Palma, G. Facchin, C. Taffetani 145 PARTE SECONDA Il territorio di Populonia San Cerbone, scavi 1928: un reperto “sporadico” A. Camilli 171 23indice 459:13Manacorda 259 24-05-2012 460 12:04 Pagina 460 Indice Gli scavi 2009 dell’Università di Milano nel Golfo di Baratti, Area Centro Velico L. Mordeglia, L. La Terra 185 La ceramica a pareti sottili dallo scavo della spiaggia di Baratti di L. Zito 201 Populonia e Baratti: quale abbandono; e quando? di F. Redi 219 Indagini archeologiche nella cappella di S. Cerbone nel Golfo di Baratti. Campagne 2008-2011 di A. Forgione 235 Antonio Minto e la Commissione per la Carta Archeologica delle antiche coltivazioni minerarie di A. Patera 251 Vignale 2004-2010. Ridefinizioni progressive di un progetto di ricerca archeologica di E. Zanini 263 PARTE TERZA Oltre i confini di Populonia Nuove evidenze per il culto di Mitra dall’area di Portus Pisanus/ S. Stefano ai Lupi (LI) di S. Genovesi 277 Marsiliana d’Albegna: nuovi dati dall’area suburbana di A. Zifferero, A. Pecci, A. Pepi, C. Sanchirico, E. Santoro 289 Circoli con camera ipogea e “caditoia” a Marsiliana d’Albegna: prime ipotesi di ricostruzione di A. Zifferero, D. Calamandrei, F. Cavari, S. Pallecchi, S. Ricci, C. Sanchirico, G. Tofani 321 PARTE QUARTA Verso il XXVIII Convegno di Studi Etruschi e Italici. La Corsica e Populonia Il Convitato di Rame: introduzione alla problematica della Corsica protostorica di F. Lo Schiavo 359 23indice 459:13Manacorda 259 24-05-2012 12:04 Pagina 461 Indice 461 L’età del Ferro in Corsica fra sviluppo endogeno e flussi mediterranei di M. Lechenault 367 Cuciurpula, Serra-di-Scopamena/Sorbollano (Corse-du-Sud): nuovi dati su un insediamento protostorico corso (campagne 2008-2011) di M. Milletti, K. Pêche-Quilichini, S. Amici, E. Biancifiori, S. Delvaux, T. Lachenal, C. Mottolese, S. Palmieri, V. Palone, G. Pretta, V. Py, L. Sagripanti, E. Sartini, A. Volpi 377 Populonia e la Corsica: alcune riflessioni di V. Acconcia, M. Milletti 445 23indice 459:13Manacorda 259 24-05-2012 12:04 Pagina 462 23indice 459:13Manacorda 259 24-05-2012 12:04 Pagina 463 Edizioni ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa info@edizioniets.com - www.edizioniets.com Finito di stampare nel mese di dicembre 2011 23indice 459:13Manacorda 259 24-05-2012 12:04 Pagina 464