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Impremix Edizioni Visual Grafika
Santa Ilde di Porta Palazzo2017 •
Romanzo di Giuseppe GIordano Un viaggio tra gli Ultimi, una visione della condizione umana e non solo ISBN 978-88-95816-94-4
In PACE F. (a cura di), Notiziario dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 16, anno 2018, pp. 153-181.
L’incubo dei Novissimi, in Transocean (un)Limited, numero monografico a cura di Barbara Anceschi e Alessandro Giammei de «il verri», 83, ottobre 2023, pp. 77-96.
(con A. Polito), L'obelisco di Porta Napoli a Lecce, in “Il delfino e la mezzaluna : studi della Fondazione Terra d'Otranto” , A. 3 (2014), n. 1, P. 171-189
L'obelisco di Porta Napoli a Lecce2014 •
Il ritmo frenetico della vita moderna, scandito dall’uso sistematicamente esagerato e controproducente per tutti e per tutto (basta pensare al danno ambientale e alla paradossale perdita di tempo dovuta alle difficoltà di circolazione a causa del numero esorbitante dei veicoli in movimento in un certo tempo e in un certo tragitto) dell’auto, ha precluso ogni possibilità di meditare su alcuni aspetti del paesaggio, naturale o no, nonché dell’arredo urbano in cui ad una semplice epigrafe e, nei casi più complessi, ad un vero e proprio monumento era affidato il compito di tramandare una memoria e di risvegliare con essa in chi si trovava a passare (a piedi!) nei paraggi la curiosità e, dunque, la voglia di approfondire e conoscere. Oggi, per esempio, un malcapitato obelisco che si trovi al centro di un quadrivio sembra assolvere ad una funzione più tecnica che storico-artistica, quella di consentire l’eliminazione dei semafori, ridotto al rango di una semplice rotatoria a costo zero. Poteva sottrarsi a questa fine l’obelisco di Porta Napoli a Lecce che, in fondo, per quanto si dirà, pur nella dominante valenza commemorativa del potere, aveva fin dalla nascita tutte le caratteristiche di una rotatoria?
Maestranze artigiane attive dal 1550 al 1630: novità e precisazioni Come è noto, nel 1548, per iniziativa di Filippo Neri si era costituito un sodalizio dedito ad opere di carità verso i pellegrini bisognosi che venivano a Roma per gli Anni Santi. Le mansioni precipue trovavano forma definitiva per il giubileo del 1550. Diminuito il flusso dei romei, la compagnia dedicava le sue risorse spirituali e materiali ai convalescenti poveri, dopo la loro dimissione dagli ospedali. Nel 1558 papa Paolo IV le assegnava in perpetuo alla confraternita la chiesa di S. Benedetto in Arenula. Gli anni successivi venivano dedicati al restauro del vecchio edificio, in precarie condizioni, ed alla costruzione di un ospedale-ospizio, utilizzando alcuni locali adiacenti acquistati per far fronte alle nuove esigenze. Nei lavori di ripristino ed adattamento vennero impiegate numerose maestranze artigiane, molte delle quali iscritte nel Libro dei Confratelli, di cui fino ad oggi si ignoravano i nomi. Una approfondita ricerca nell'antico archivio della Compagnia permette ora di conoscere queste figure, il tipo degli interventi, i costi, i tempi di realizzazione 1. Di grande interesse, per i vari interventi da affrontare, è la dichiarazione del cardinale Otto Truchess ,protettore della compagnia, del 9 luglio 1562:<< Volemo et dechiaramo che s'occorrerà far spesa alcuna in resarcire reparare et mantenere niun tetti mattonati di detta chiesa, che si facci a spese comuni di detta compagnia et Rettore, ma facendosi fabrica nuova o ampliazione di chiesa>>; pertanto il prelato ordina che le elemosine debbano essere utilizzate a tal fine. Ciò testimonia che fin dall'inizio il problema di reperire fondi per affrontare i lavori necessari a adattare il complesso alle nuove esigenze caritative, è di primaria importanza 2. Entriamo ora nello specifico: i primi pagamenti, per interventi di restauro alla chiesa e ai vari ambienti del complesso recano la data del 1558. L'anno successivo a febbraio i capi mastri muratori Pietro da Mezzana e Francesco de Lugano soci " in Urbe" si obbligano << de fabricare ad uso de arte e con buon materiale >> mentre la compagnia si impegna a dare tutto il necessario per il lavoro di muratura e mattonato; a giugno Pietro de Mezzana e suo figlio Domenico emettono quietanza << per diversi lavori fatti nella chiesa di s. Banedetto pavimento e lavori nell'ospedale con m.o Francesco suo socio, scudi 122>> 3. Nel 1562 nei documenti è citato un altro artigiano << M.o Johannes de Musso calcararius>> per calce consegnata a Bernardo de Musso muratore "in Urbe" 4. Negli anni successivi si hanno modesti lavori per il decoro dell'interno della chiesa: ad esempio, nel 1560 si pagava Domenico del Balzo senese << depintore>> per ornare un lampadario di ferro e Ambrogio Fugarolo << per un candeliere grande di ferro>>. Nel 1562 è citato per la prima volta il nome del falegname pisano Battista de Ciantis << per i banchi che lui ha fatto in S. Benedetto per l'ofiziali>> 5. Il falegname-intagliatore Luigi era impegnato ad allargare la << cancellata avanti l'altare maggiore, in S. Benedetto>>, mentre lo scalpellino Rinaldo era pagato << per li marmi lavorati per fermare il cancello>>; infine nel 1565 si pagava Annibale fiorentino per le << intelaiature>> del cancello fatto all'altare maggiore, e Lorenzo falegname << per la cornice dell'altare maggiore>>. Negli anni 1564-1565 compaiono i nomi di anonimi pittori-decoratori:<< M.o Pietro depintore a S. Hierolamo >> per vari lavori non specificati, ma di poca entità, in chiesa e nell'ospedale; piccoli interventi sono segnalati alla cappella del Crocifisso, già esistente nella vecchia chiesa. Infine nel 1570 il capomastro muratore Giacomo 1 Per la storia della chiesa e del complesso si rimanda a S. Vasco Rocca, SS. Trinità dei Pellegrini, Roma 1979 e M. Pupillo, La SS. Trinità dei Pellegrini di Roma-Artisti e committenti al tempo di Caravaggio, Roma 2001, con bibliografia precedente. 2 ASR, TP, b. 87 Decreti 1552-1573, cc.21v-22r. 3 ASR, TP, b. 87, Decreti 1552-1573,cc. 71v, 77r. 4 ASR, TP, b. 87, Decreti 1552-1573, c.87r. 5 ASR, TP, b. 1062, Uscite 1560-1562, c.65r. Questo artigiano lavorerà per la Trinità dei Pellegrini almeno fino al 1577 quando vengono pagati per i legnami forniti per la fabbrica i suoi eredi, probabilmente il figlio Orazio che risulta morto nel 1604. In b.1057, Pagamenti, 1550-1669, ad annum.
Il capitolo che segue fa parte del mio libro 8 Settembre 1943. Dall'armistizio al mito della difesa di Porta San Paolo, pagine 528. Lo porto a conoscenza dei lettori di academia edu, senza fotografie e dettagli grafici, per far conoscere in modo esaustivo quale erano le forze anglo-americane che avrebbero dovuto sostenere la difesa italiana di Roma, dalla reazione tedesca, e che in parte, nel pomeriggio dell'8 settembre, si trovavano già in movimento dalla Sicilia, con aerei da trasporto e mezzi da sbarco, per raggiungere la Capitale italiana. Buona lettura
EdA Esempi di Architettura
Pietre che parlano. Gli Höfe della Vienna socialista2017 •
The utopian dimension of the 1920s experience of Red Vienna originates from the close connection between architectural type and language. Through the collective memory the large court blocks (Höfe) are an essential part of urban identity. Examining in a critical way the studies on this topic (Tafuri, 1980 and Hautmann, Hautmann, 1980) and the housing programs (Die Wohnungspolitik der Gemeinde Wien, 1929), we can observe the impact of this experience from an objective point of view, beyond the political and ideological aspects. The re-drawings of plans with the highest graphic homogeneity and the photographic documents of some examples allow us to compare and understand the features of this utopian character. Extrapolating the main principles, it is possible to reflect on the current conditions of the relationship between housing, city and society. To this day the Höfe in Vienna have spatial qualities for the social housing and the community life. For this reason, the objective of the critical analysis is to develop a better understanding of the large court blocks for contemporary housing. In our individualistic society nowadays it is crucial to think about the collective dimension of the city and the social importance of living together in a future perspective.
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History of Photography, vol 22, no. 2
Le Corbusier and the Space of Photography: Photo-murals, Pavilions, and Multi-Media Spectacles1998 •
L. Gurzynski-Weiss & Y. Kim (Eds.) The Routledge Handbook of Instructed Second Language Acquisition Research Methods. (pp. 181-206). London: Routledge.
Vocabulary: A guide to researching instructed second language vocabulary acquisition2022 •
Politeia: História e Sociedade
Um Caipira Ingênuo e Malicioso Debocha da Modernidade: Representações no Cinema de Mazzaropi2010 •
1984 •
American Journal of Operations Research
DEA Scores’ Confidence Intervals with Past-Present and Past-Present-Future Based Resampling2016 •
movimento-revista de educação
ESTUDO E TRABALHO NA EXPANSÃO DO ENSINO SUPERIOR NOTURNO: antigas dificuldades, novos enfrentamentos2018 •
2006 •
STUDIO© Architecture and Urbanism magazine
THE "UPOKEIMENON" IS THE COALESCENCE OF ARCHEOLOGY, CARTOGRAPHY AND PROJECT. The hypogeum as a network of the valley settlements of the Basento river2023 •
Zenodo (CERN European Organization for Nuclear Research)
Experimental Study on the Effect of Single Spur-dike with Slope Sides on Local Scour Pattern2018 •
Roczniki Humanistyczne
Od Ogrodu Hesperyd do „Cytrusomanii” w ogrodach europejskich władców w XVI-XVIII wiek - Symbolika i historia uprawy roślin cytrusowych2015 •
JURNAL ILMU FISIKA | UNIVERSITAS ANDALAS
Rancang Bangun Sistem Peringatan Dini Banjir Menggunakan Telemetri Nikabel Dengan Transceiver nRF24L01+2017 •
Advanced Energy Materials
Diode Factor in Solar Cells with Metastable Defects and Back Contact Recombination2022 •
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구리안마ꗄ【DalPocha4` net】ꗾ구리오피 구리업소 구리오피ꗄ구리오피2001 •
2006 •
Comparative Economic Studies
Inflation Stabilization in Reforming Socialist Economies: The Myth of the Monetary Overhang1991 •
Journal of Systematic Palaeontology
A new onychodont (Osteichthyes; Sarcopterygii) from the Middle Devonian of Morocco and its bearing on early osteichthyan evolution2019 •
The Journal of biological chemistry
Oxidative stress attenuates lipid synthesis and increases mitochondrial fatty acid oxidation in hepatoma cells infected with hepatitis C virus2015 •